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Esperienze lavorative e Pubblicazioni

Dott.ssa Silvia Broccardo

Dal 2003
psicoterapia individuale con pre-adolescenti, adolescenti e adulti; psicoterapia di gruppo con tecniche psicodrammatiche e laboratori di scrittura di sé

aa. 2022
sperimentazione per un percorso psicoterapeutico integrato (psicoterapia e psicomotricità) per pazienti che presentano una relazione poco funzionale col proprio corpo.

aa.2018-2019
Adesione al progetto “Lo Psicologo in farmacia”: attività di sostegno psicologico a tassi agevolati come previsto dal progetto, presso la farmacia Rinetti di Torino e la farmacia Bernardi di Murazzano (CN)

aa. 2017-2018
Progetto “Buongiorno scuola!” in qualità di formatrice per il corpo docente presso l’Istituto Comprensivo di Canale (CN).

aa. 2015-2017
Progetto “Per una scuola partecipata” in qualità di formatrice rivolto agli insegnanti delle scuole di I e II grado (Liceo Scientifico Statale L. Cocito)

a.2015-2016
Laboratorio “Parole in gioco, laboratorio di scrittura e psicodramma” in qualità di psicologa psicoterapeuta, presso l’Associazione “La Vita al Centro” di Torino.

a.2013
Progetto di Psicologia dello sport “Attività di formazione di giovani sportivi e allenatori: maturazione delle competenze relazionali, leadership e autoefficacia” in qualità di formatrice presso la Federazione Italiana Pallapugno di Dogliani (CN).

a.2012
Progetto di educazione alla sessualità e all’affettività “Incontrarsi nella carezza” presso il Liceo Scientifico Statale L.Cocito di Alba in qualità di psicologa psicoterapeuta ad orientamento di gruppo.

aa.2012-2018
Progetto “Emozionarsi, conoscere e scegliere”, educazione alla sessualità e all’affettività patrocinato dall’Asl CN2, in qualità di psicologa psicoterapeuta ad orientamento di gruppo presso le scuole secondarie di I grado di Priocca, Govone, La Morra, Barolo, Monforte e Istituto Comprensivo Alba Quartiere San Cassiano.

aa. 2009-2012
Incarico come consulente psicologa psicoterapeuta nell’ambito dell’Area Critica presso l’Azienda Ospedaliera S.Lazzaro di Alba. Le consulenze erano destinate a pazienti affetti da diverse forme di patologie cardiache. Le attività si svolgevano in ambulatorio e direttamente in reparto per un primo contatto col paziente. La presa in carico comprendeva colloqui individuali e lavori di gruppo. Non mancavano interventi a livello familiare e supporto all’équipe curante.

aa.2009-2013
Progetto “Esci dal buio della violenza: attività di sostegno psicologico e rielaborazione del trauma per donne vittime di violenza” in qualità di psicologa psicoterapeuta ad orientamento di gruppo, promosso dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT, presso l’Associazione “Sulla Parola” Onlus di Torino.
Il progetto era inserito a pieno titolo nel lavoro di prevenzione secondaria previsto dalla legge Regionale.
Il lavoro era articolato su più livelli, con utilizzo di metodologie diverse (scrittura, biodanza e utilizzo di tecniche psicodrammatiche) che facilitavano lo sviluppo del pensiero, il riconoscimento delle emozioni e la relazione col corpo, come identità corporea e identità di sé, e quello dell’altro.  In questo modo si è voluto rispondere sia in termini di sostegno alle vittime sia in termini culturali al drammatico dilagare dei femminicidi ed alla ridotta capacità di risposta da parte dei servizi dovuta ai tagli per la crisi.

aa.2007-2009
Nell’ambito del “progetto per pazienti affetti da patologie cardiologiche: attività di psicologia clinica e di assistenza psicologica”S.O.C. di psicologia dell’aslcn2 alba-bra,il mio intervento si è collocato all’interno della collaborazione tra le Strutture Complesse di Psicologia e di Cardiologia dei presidi Ospedalieri di Alba e Bra che, durante il decorso della malattia cardiopatica e dunque in tempi e fasi diverse, si sono trovati ad accogliere il paziente cardiopatico in regime sia di ricovero che ambulatoriale. 

Gli interventi psicologici sono stati finalizzati a contenere importanti stati d’ansia connessi sia all’evento inatteso, sia alle procedure sanitarie che vengono vissute dai pazienti molto spesso in modo traumatico. Una maggiore attenzione all’accoglienza, la preparazione all’ospedalizzazione e, quando è stato necessario, all’evento chirurgico e all’iter post-chirurgico, hanno migliorato lo stato emotivo dei pazienti. L’ingresso in ospedale, soprattutto motivato dall’urgenza e connesso alla patologia cardiaca, solitamente comporta un carico di ansie e paure che può arrivare a delineare una sofferenza psichica aggiuntiva. Pertanto con il lavoro psicologico si è garantito al paziente cardiopatico e ai familiari, l’offerta di un’accoglienza ed un sostegno durante la degenza e l’opportunità di una presa in carico ambulatoriale post-ricovero, finalizzata a promuovere l’adesione del paziente alle cure, la sua motivazione al cambiamento di stili di vita non salutari e la capacità di care del familiare.
Insieme alle procedure di ricanalizzazione farmacologica o interventistica, si è proposto un approccio globale volto alla prevenzione secondaria, alla modificazione intensiva del profilo di rischio complessivo e al miglioramento della qualità di vita. L’intervento psicologico, nello specifico, si è proposto di recuperare gli aspetti emozionali, relazionali e comunicativi del paziente, partendo dal presupposto che questi possano influenzare le modalità con cui il paziente affronta la malattia e il suo percorso terapeutico-riabilitativo.
Lo scopo degli interventi è stato quello di facilitare il ritorno ad una vita normale incoraggiando i pazienti ad attuare cambiamenti nello stile di vita per prevenire ulteriori recidive. Il supporto educativo e psicologico si è sviluppato coerentemente alle Linee Guida nazionali per attività di psicologia in cardiologia riabilitativa e preventiva.

aa. 2007-2015
Incarico in qualità di psicologa psicoterapeuta per lo sportello psicologico di ascolto per allievi, genitori e insegnanti e la conduzione di laboratori interattivi presso I.P.S.I.A. “G.Galilei” – IIS Galilei-Ferrari (Scuola Media Superiore). Colloqui individuali per allievi a finalità motivazionale, relazionale-affettiva e in casi specifici coinvolgendo e orientando i familiari; laboratori coi gruppi classe per comprendere le dinamiche di gruppo e favorire cooperazione e alleanza, attenuando i conflitti e favorendo l’integrazione; supervisione e formazione insegnanti per migliorare la relazione in classe e costruire modelli comunicativi funzionali alla tipologia degli allievi.

aa. 2007-2008
Coordinamento e conduzione di gruppi di formazione per operatori romeni nella città di Baia Mare (Romania) nell’ambito del progetto “Centro di prima accoglienza per minori e adolescenti di strada” in cooperazione con l’A.R.A.I. della Regione Piemonte, in qualità di formatrice presso l’Associazione di Volontariato “La Nostra Via” di Torino

a. 2008
Conduzione di un laboratorio interattivo per le classi II della Scuola Media Inferiore “De Amicis” di Bergamo nell’ambito del progetto “Ho sognato una strada: per una collaborazione ad una convivenza civile” promosso dall’ACI di Bergamo. Prevenzione e acquisizione di consapevolezza del significato di convivenza civile, della sicurezza stradale e del rispetto dell’ambiente e della società. Il gruppo classe acquisiva esperienza attraverso esercitazioni in piccoli gruppi, attività corporee, giochi sulla collaborazione e costruzione di spot pubblicitari su tematiche sociali.

a.2007
Conduzione di un laboratorio interattivo inclusivo per pre-adolescenti e adolescenti del paese di Belvedere Langhe (CN), insieme ai ragazzi ospiti presso la Comunità di accoglienza “Il Villaggio della Gioia di Narzole (CN).

a.2007
Collaborazione al progetto “Dalla badanza alla cura. Percorsi per un’assistenza familiare qualificata” in qualità di psicologa formatrice pressol’Associazione Cnos-fap Regione Piemonte e Consorzio Intercomunale socio-assistenziale INTESA di Bra.

aa.2004-2007
Operatrice di comunità presso la Comunità alloggio socio assistenziale per minori a rischio “Il Villaggio della Gioia” a Narzole (CN). Il lavoro comprendeva rapporti coi Servizi Sociali di competenza, la Questura, il Tribunale per i Minorenni di Torino e Genova, la gestione del quotidiano in comunità, le attività lavorative presso il laboratorio educativo occupazionale interno alla struttura, le attività serali e di aggregazione del gruppo di ragazzi con altri gruppi del territorio, colloqui orientativi e terapeutici con le famiglie dei minori biologici e adottivi. Ho collaborato altresì alla progettazione di campi formativi rivolti a volontari come formatrice nell’ambito della relazione di aiuto e dell’animazione di strada in Romania presso la “Fundatia de Voluntari Somaschi” nella città di Baia Mare e presso Eforie Nord (Costanza). 

aa.2003-2004
Operatrice di comunità presso il C.U.F.R.A.D. (Centro Universalistico Francescano per  il Reinserimento di Amici in Difficoltà) in Sommariva del Bosco (CN), Comunità per adulti con patologie alcoldipendenti e doppia diagnosi. Mi occupavo della gestione quotidiana di gruppi di pazienti, dell’accompagnamento al lavoro, alla cura di sé e dell’ambiente di vita, dell’ascolto e del sostegno emotivo.

Dal 2003 al 2007 svolsi attività
INTERVENTI

a.2007

Relatrice al Convegno “Bere e Guidare” realizzato in collaborazione al Servizio Tossicodipendenze e all’ACI di Bergamo per una campagna preventiva sull’adolescenza a rischio. Articolo: “Adolescenti: quel limite invisibile. La personalità nei comportamenti a rischio”.

a.2012

Relatrice al convegno promosso dall’AICI di Torino dal titolo “Cistite interstiziale. Questa sconosciuta”.

PUBBLICAZIONI

“Giochi del corpo e delle emozioni nello psicodramma analitico” a cura di G.Gasca e L.Stradella, articolo “L’inquilino nero” – 2009, Ed. Moretti & Vitali.
“Riconnessioni. Dall’Alessitimia all’Anima” a cura di F. Vigna e A. Favole, articolo “Corpo dimenticato, corpo morto. Strategia feticistica, sindrome borderline e alessitimia”, 2011, Ed. Moretti & Vitali


Dott.ssa Silvia Broccardo
Psicologa Psicoterapeuta - Torino (TO)

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